Ben undici i Bandi del Fondo Complementare Sisma 2009-2016, per un valore totale di 700 milioni di euro per i due crateri, finalizzati a sostenere il sistema delle imprese e degli investimenti economici e sociali. Un’opportunità importante per i 183 Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, gravemente danneggiati dal sisma.
L’intento del programma, denominato NEXT APPENNINO, è quello di accompagnare la ricostruzione fisica dei territori danneggiati dai terremoti con risorse dedicate, per offrire nuove opportunità di sviluppo alle comunità locali, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, nel segno della transizione ecologica e digitale e della prevenzione dei rischi, valorizzando l’ambiente e i beni culturali, per dare all’Appennino Centrale una nuova prospettiva di popolamento e di crescita economica.
I bandi della Misura B, in particolare, riguardano investimenti produttivi di grande e media dimensione attraverso i Contratti di Sviluppo, la creazione, lo sviluppo e la ripresa delle attività delle microimprese e delle imprese piccole e medie, gli investimenti innovativi di queste ultime, la valorizzazione del patrimonio pubblico, progetti di sviluppo nel settore del turismo, della cultura e dello sport, le iniziative delle imprese sociali, delle cooperative di comunità e del terzo settore, le filiere agroalimentari e il riciclo delle macerie.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 settembre e fino al 15 ottobre 2022, tranne per il bando relativo ai grandi investimenti delle imprese, che sarà aperto dal primo al 30 settembre, e quello per le iniziative di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che sarà aperto dal primo al 30 ottobre 2022.
Nello specifico gli incentivi riguarderanno:
- Investimenti di grande dimensione (B1.1) – 80 mln di euro per programmi di sviluppo industriale, R&S, turistici e di tutela ambientale.
Attraverso la sottoscrizione di un Contratto di Sviluppo, sostiene gli investimenti produttivi di rilevante dimensione finanziaria e impatto sui territori dei crateri 2009 e 2016.Il programma di sviluppo può essere realizzato da imprese di qualsiasi dimensione, anche ricorrendo allo strumento del Contratto di Rete.
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti non deve essere inferiore a 20 milioni di euro.
- Investimenti medie dimensioni (B1.2) – Include il ciclo delle macerie (B3.3)
110 mln di euro per programmi di sviluppo (di cui 10 milioni riservati al “Ciclo delle macerie”).
Supporta programmi di sviluppo composti da uno o più progetti d’investimento, a carattere produttivo e/o ambientale, ai quali possono essere aggiunti anche progetti di ricerca e sviluppo. I programmi di investimento presentati devono avere un importo non inferiore a 1.500.000,00 euro e non superiore a 20 milioni di euro.
- Avvio, crescita e rientro di microimprese (B1.3a) – 100 mln di euro per sostenere nascita, sviluppo e consolidamento della microimprenditorialità.
I Programmi sono finalizzati a:
- avvio di iniziative micro-imprenditoriali (importo compreso tra i 40.000 e 250.000 euro);
- sviluppo di micro e piccole imprese esistenti alla data di presentazione della domanda (importo compreso tra i 40.000 e 400.000 euro).
- Investimenti delle PMI (B1.3b) – 58 mln di euro.
Finanzia programmi innovativi di sviluppo aziendale, incentivando il sistema produttivo dei comuni dei due crateri. La misura di aiuto si articola in due fasi:
- Fase 1: Voucher Innovazione diffusa – consente di acquisire servizi di consulenza specialistica per migliorare e potenziare la competitività, le capacità digitali ed organizzative, e i processi d’innovazione dell’impresa
- Fase 2: Sostegno ai progetti di innovazione – consente di rafforzare e rilanciare la competitività delle imprese mediante la realizzazione di progetti di innovazione di processo, prodotto o dell’organizzazione nel sistema aziendale
Rivolto a micro, piccole e medie imprese che abbiano almeno una sede operativa nei Comuni dei crateri 2009 e 2016.
- Avvio, crescita e rientro delle PMI (B1.3c) – 40 mln di euro per l’avvio e il riavvio delle attività economiche.
Incentiva la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative di piccole e media impresa, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma.
Rientrano in questa agevolazione due tipi di progetto:
- nuovi progetti o di sviluppo, presentati dai team imprenditoriali o società costituite da non più di 60 mesi e per progetti con un investimento minimo di 400.000 euro e fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro;
- consolidamento, rivolto a società costituite da oltre 60 mesi e per progetti con un investimento minimo di 400.000 euro fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro.
- Sostegno a cultura, turismo, sport (B2.1) – 60 mln di euro per favorire imprese culturali, creative, turistiche, sportive, anche del terzo settore.
L’incentivo è rivolto a micro, piccole e medie imprese, incluse le reti di impresa, le imprese sociali, le società e le associazioni sportive dilettantistiche, Enti religiosi Civilmente Riconosciuti, che operano nelle aree dei crateri 2009 e 2016, nei settori creativo, culturale, turistico e sportivo.
Sono ammessi i seguenti programmi di investimento:
- programmi di investimento da parte di nuove imprese in fase di avviamento, con un programma di spesa compreso tra 200.000 euro e 800.000 euro;
- Programmi di investimento volti al consolidamento e allo sviluppo delle attività, con un programma di spesa compreso tra 300.000 euro e 1.500.000 euro.
- Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico (B2.2) – 80 mln per la valorizzazione del patrimonio pubblico, storico-culturale, ambientale e sociale del territorio.
Dovranno essere messe in campo innovative iniziative progettuali promosse dagli enti locali e da altri enti pubblici, in collegamento, mediante forme speciali di collaborazione con il mondo delle imprese e il mondo no profit (terzo settore, associazioni, fondazioni etc.).
Il contributo richiesto:
- non potrà essere inferiore a 200.000 euro;
- non potrà superare i 2.5 milioni di euro.
(3.5 mln per beni culturali sottoposti a vincolo e per il riutilizzo di edifici scolastici siti nei centri storici).
- Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore (B2.3) – 40 mln di euro a sostegno degli interventi per l’inclusione e l’innovazione sociale.
Promuove la nascita, il consolidamento e la crescita di iniziative imprenditoriali da parte di imprese sociali, cooperative di comunità ed enti del terzo settore per favorire interventi per l’inclusione, l’innovazione sociale e il rilancio abitativo.
Settori e attività:
- offerta di servizi alla comunità e alla persona;
- attivazione di servizi per l’orientamento, l’occupabilità e l’inserimento lavorativo;
- offerta di servizi di manutenzione, salvaguardia, recupero e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali, nonché di servizi sportivi e aggregativi;
- creazione/allestimento di spazi per lo smart/co working;
- recupero e valorizzazione civica e socio-imprenditoriale di beni pubblici e/o di strutture/spazi dismessi;
- avvio/consolidamento di attività economiche “social impact”;
- servizi e attività complementari e/o integrati con le iniziative finanziabili nell’ambito della misura B2.2 PNC Sisma.
- Sostegno alla costituzione di associazioni agrosilvopastorali (B3.1) – 3 mln di euro a sostegno di forme associative per la gestione delle aree agro-silvo-pastorali. Bando di prossima pubblicazione.
- Economia circolare e filiere agroalimentari (B3.2) – 47 mln di euro per la realizzazione di piattaforme di trasformazione tecnologica.
Programmi di investimento finalizzati ad un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle produzioni agricole, della selvicoltura, dell’allevamento e delle risorse naturali delle aree interessate, attraverso progetti modulari in grado di attivare/consolidare/modernizzare i processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti o di movimentazione e stoccaggio degli stessi.
Rivolto a Imprese raggruppate in Consorzi oppure Reti di imprese già costituite, che localizzano il loro progetto di investimento all’interno dei Comuni dei crateri.
Il Programma di investimento complessivo deve avere un importo di spese ammissibili compreso tra 300mila e 5 milioni di euro.
- Ciclo delle macerie (B3.3) – All’interno degli investimenti di medie dimensioni, 10 milioni sono per il ciclo delle macerie.