14 giugno 2021 – Presentazione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) “UNICO Gran Sasso”, 22 comuni uniti per il rilancio e la valorizzazione dell’area del cratere sismico abruzzese 2016/17. Civica, grazie alla sua esperienza nella costituzione e gestione di partenariati strategici, ha fornito il proprio contributo per la definizione del progetto di rete e delle attività chiave da mettere in campo. All’evento di presentazione partecipa Mauro Vanni, project manager di Civica.
I numeri sono importanti: 22 Comuni del cratere sismico abruzzese 2016/2017, 3 Province, quasi 1500km² e una popolazione di oltre 90.000 abitanti per l’ATS che rivoluziona il modo di pensare alle aree interne dell’Appennino.
I Comuni di Teramo, Barete, Crognaleto, Cagnano Amiterno, Campli, Campotosto, Capitignano, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Fano Adriano, Farindola, Isola del Gran Sasso, Montereale, Pietracamela, Pizzoli, Tossicia, Torricella Sicura, Rocca Santa Maria, e Valle Castellana, riuniti in Rete con Capofila il Comune di Crognaleto, hanno costituito formalmente l’Associazione Temporanea di Scopo per migliorare la resilienza e la coesione economica e sociale dei territori.
Questa rete ha in realtà radici profonde, innestate nella voglia di rinascita e nella capacità resiliente di questi territori colpiti, prima ancora che dal terremoto, dallo spopolamento e dal digital divide. Subito dopo il sisma, i comuni del cratere hanno compreso che l’unica strategia di rilancio per le aree interne era unirsi e lavorare insieme. La Rete nasce informalmente già dal 2018 per dar vita ogni anno ad un Festival di grande respiro e di strategica importanza per i territori dell’entroterra colpiti dal sisma: Abruzzo dal Vivo. Il Festival diventa così un punto di partenza e un banco di prova per la Rete dei Comuni che si scopre capace di organizzarsi, di resistere e anche di rivoluzionare la propria programmazione, superando differenze politiche e schieramenti contrapposti.
Dalla consapevolezza che uniti si lavora meglio e si ottiene di più, il passaggio successivo è stata la costituzione dell’ATS, pensata e discussa dai sindaci in lunghe e frequenti riunioni on line nel periodo pandemico, per costituirsi in una forma più stabile e duratura in grado di riuscire a cogliere le grandi opportunità di sviluppo e miglioramento che l’Europa in primis, ma anche il Governo nazionale e la Regione Abruzzo stanno offrendo ai territori svantaggiati.
La volontà di tutti gli amministratori, convinti della necessità di interventi omogenei e di lungo periodo che seguano le indicazioni dettate dall’Unione Europea in tema di green economy e transizione digitale, ha fatto sì che si potesse convergere su linee programmatiche comuni che guideranno l’azione di UNICO: sviluppo delle comunità dal basso, rafforzamento delle competenze dei Comuni, rigenerazione del patrimonio storico e culturale, miglioramento della fruibilità e accessibilità dei siti di interesse, sviluppo e uso delle nuove tecnologie, stimolo e supporto alle attività imprenditoriali, innovazione dell’offerta di servizi, formazione professionale, dialogo e l’interazione con scuola, università, centri di ricerca e territorio, azioni di marketing e comunicazione.
Unico raccoglie con convinzione la sfida del divario da colmare tra aree urbane e montane, della ricomposizione delle disuguaglianze sociali, economiche e tecnologiche, nel solco tracciato dalla Comunità Europea per la transizione ecologica e digitale. Rivendica il diritto dei piccoli e piccolissimi comuni ad essere attori e promotori di un cambiamento epocale nelle politiche di sviluppo territoriale.